TAVOLA NOVA DI SARDEGNA E DI SICILIA.
- Epoca: 1561
- Misure: 26,3 x 20,2
- Prezzo: 430 euro
- Codice: (69)
Affascinante carta geografica antica della Sicilia e della Sardegna inserita da Girolamo Ruscelli nella sua traduzione dal greco in italiano della Geografia di Claudio Tolomeo Alessandrino.
Le stampe antiche di Sicilia e Sardegna, così come tutte le altre di questo libro, sono un rifacimento ingrandito di quelle che quattordici anni prima il Gastaldi aveva approntato per la sua traduzione della medesima opera. A livello cartografico, decorativo, grafico la carta è pienamente cinquecentesca.
La Sardegna eredita, rielaborandola, la forma che le diede Battista Agnese nella sua carta nautica; presenta una orografia con i tipici coni di talpa, tra cui a sud sono evidenziati i monti di Giara; i fiumi sono a doppia sponda, simili a serpentelli e le città vengono indicate solo con il cerchietto. Ma vi sono anche le annotazioni che caratterizzano questo secolo, come la figura di un muflone a nord-ovest.
La Sicilia presenta la tipica immagine triangolare del cinquecento, simile ad uno scarponcino. Montagne e fiumi hanno le stesse caratteristiche della Sardegna, ma qui si mette in rilievo l'Etna sulla cui cima si alzano fiamme ardenti.
Tutti i territori estranei alla Sicilia e Sardegna sono delineati solo nella forma costiera e hanno l'indicazione del nome. Nei quattro angoli vi sono quattro grandi G omaggio al Gastaldi, che caratterizzano e rendono facilmente riconoscibili le carte del Ruscelli.
Il foglio nel retro ha il testo relativo a questa carta geografica di Sicilia e Sardegna, settima nuova tavola d'Europa. Eccellente la coloritura che rispecchia i canoni delle prime pubblicazioni della Geografia tolemaica di fine quattrocento. L'unico difetto è una macchia nel bordo superiore.