CENTRE DU MONDE. Systêmes de Ptolomée et de Ticho-Brahe
- Epoca: 1761
- Misure: 45,6 x 29,5 lastra interna; 59 x 39,8 il foglio
- Prezzo: 220 euro
- Codice: (165)
Carta astronomica di buone dimensioni dedicata al sistema cosmologico di Tolomeo e a quello di Ticho Brahe.
Il titolo “Centre du Monde. Systêmes de Ptolomée et de Ticho-Brahe” si ritaglia uno spazio tra le stelle il cui disegno sembra anticipare la “Notte stellata” di Van Gogh; ai lati due spalle di testo descrivono approfonditamente cosa sia un Systême du Monde e cosa prevedessero l'alessandrino Tolomeo ed il danese Ticho Brahe; tutto attorno una elegante cornice inquadra la stampa antica.
Grazie anche all'uso del colore, strettamente originale, nel Systêmes de Ptolomée, che ha guidato la storia occidentale per secoli, il cosmo è visto come una serie di cerchi di cui la Terra occupa il centro e l'Empireo la circonferenza maggiore; i cieli dei pianeti vengono indicati anche col simbolo relativo, il cielo delle stelle fisse con alcune stelle; attraverso i raggi del Sole si spiegano le fasi lunari.
Nel Systêmes de Ticho-Brahe, pensato dall'astronomo danese nel XVI secolo, la Terra rimane nella sua posizione di centralità nel cosmo con la Luna ed il Sole che le orbitano attorno, ma gli altri pianeti ora rivoluzionano intorno al Sole; decade inoltre la realtà delle sfere cristalline, essendo l'Universo limitato dalla sfera del firmamento. Concretamente, la visione ticonica si rivela un compromesso tra Tolomeo e Copernico.
Questa stampa antica del “Centre du Monde. Systêmes de Ptolomée et de Ticho-Brahe”, che fonde scienza con gusto artistico, fu disegnata da Claude Buy de Mornas ed edita a Parigi da Charles Desnos nel 1761 all'interno dell'Atlas Méthodique et Elémentaire De Géographie et d'Histoire Dédié à Monsieur le Président Hénault Par Monsieur Buy de Mornas Professeur de Géographie et d'Histoire et Géographe de Monseigneur le Duc de Berry, come si evince dalla raffinata cornice.
In effetti, le tavole pubblicate dal Desnos sono composte da due lastre stampate una nell'altra: è quella esterna con il fregio che veniva variata di opera in opera, di edizione in edizione, restando immutata quella interna, pertanto solo dallo studio delle cornici si può risalire all'atlante di appartenenza.
Foglio ottimamente conservato, privo di difetti. Colori dell'epoca sobri e ben stesi.